Con Maria vicino a Dio

Scritto da Francesco di Maria on . Postato in I miei scritti mariani


Si può essere certi di lottare disinteressatamente e costruttivamente contro tutti gli idoli del mondo, il denaro, la carriera a tutti i costi, il potere, la fama, la gloria e ogni genere di ambizione che conduca inevitabilmente a rompere o a non stabilire un legame profondo con Dio, solo se ci si affida con la mente e con il cuore a Maria, Madre della Verità e della Grazia divine, solo se si ricorre continuamente alla sua intercessione.

Maria un giorno disse al Figlio: “non hanno più vino” e il Figlio non poté resistere alla sua umile e potente preghiera materna. Ma nei secoli e oggi stesso Maria ha continuato e continua ad intercedere in tanti altri modi e per tante altre ragioni presso il Figlio a favore di quanti, avendo bisogno di risorse, di energie, di capacità spirituali particolarmente vitali e necessarie per far fronte con la parola e con la vita al male e ai molteplici mali del mondo, le chiedono aiuto e assistenza implorandola di ottenere dal suo Signore la grazia e le grazie divine di cui essi necessitano.

Cosí Maria rimane sempre vicina a coloro che, nel nome della loro fede in Gesù, si impegnano nella lotta contro le ideologie dei gender, nella lotta per debellare l’odio e la discordia tra i popoli e quindi il pericolo sempre insorgente di guerre fratricide o di veri e propri genocidi, nella lotta per contrastare le pratiche mediche che distruggono gli embrioni, le varie forme di inquinamento e di sfruttamento che stanno distruggendo il nostro pianeta, la piaga delle separazioni, le ferite di una crisi economica senza fine che toglie la dignità ad un numero immenso e crescente di persone.

La Madre di Dio ascolta le preghiere di tutti i suoi figli, quale che sia la loro condizione umana, la loro funzione sociale, il loro stato culturale, e a maggior ragione tende ad esaudire le suppliche di quei figli e quelle figlie che generosamente e caritatevolmente, sotto la spinta dello Spirito divino, cercano di testimoniare, ognuno con le proprie capacità e i propri limiti, la loro appartenenza a Gesù, la loro attiva fedeltà ai suoi insegnamenti, la loro più intima adesione alla sua logica salvifica della croce.

Maria, che credette anche senza talvolta capire, non abbandona mai quelli che, pur non sempre comprendendo il senso degli eventi della propria vita e del mondo, ricorrono ugualmente a lei per restare saldi nella propria fede e fiduciosi nella assoluta veridicità delle promesse evangeliche di liberazione dal peccato, dal male, dalle iniquità del mondo e infine dalla morte.

Come è stato giustamente osservato, «contemplare il volto di Maria, appoggiarsi dolcemente al suo cuore immacolato, non è solo un fatto devozionale, ma si traduce nel chiedere a Maria lo stesso coraggio e la stessa speranza che Lei possiede. Sopportare la malattia di un genitore anziano, educare con impegno e dedizione i figli, vivere la precarietà del lavoro, mantenere sempre vivo il dialogo tra marito e moglie, sono tutte sostegni, consigli e consolazioni che possiamo chiedere alla nostra Madre, che è sempre pronta a donarci con abbondanza e dolcezza» (O. Rinaldi, La Natività della Beata Vergine Maria: una Madre sempre vicina, in “Zenit” dell’8 settembre 2014).

Nulla è impossibile a Dio: non è stato impossibile a Dio far nascere il suo increato Figlio unigenito nel grembo di una piccolissima donna qual era Maria di Nazaret, non è stato impossibile a Dio trasformare una sua “serva” in una potente regina che, dall’alto dei cieli, non solo provveda a fortificare lo spirito di tante creature provate, angosciate o disperate, che in lei cercano conforto e riposo, ma interceda persino al fine della loro eterna salvezza. Il Signore salva ma Maria coopera in modo talvolta decisivo alla nostra salvezza.

Maria è soprattutto colei che intercede presso il Signore affinché tutti i suoi figli migliori sappiano sentirsi senza riserve al servizio di una verità che non conosce tramonto, di una giustizia che non teme di essere giudicata dagli uomini, di una santità che potrà essere conseguita soltanto per l’infinita benevolenza divina.